Divari di genere e la scuola: le ragazze sono più preparate in educazione civica e favorevoli alla parità di genere - Smart Future Academy

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15 Marzo 2024 - Erika Bortolotti
Divari di genere e la scuola: le ragazze sono più preparate in educazione civica e favorevoli alla parità di genere

La parità di genere in Italia ha ancora una lunga strada davanti a sé. Solo il 69% degli studenti maschi dell’ultimo anno delle scuole medie, contro il 91% delle studentesse, concorda fortemente sull’affermazione che uomini e donne dovrebbero avere gli stessi diritti in ogni ambito. Mentre solo l’1% delle ragazze ha indicato di non concordare con l’affermazione, lo ha fatto invece il 7% dei ragazzi.

Un divario significativo tra la preparazione civica tra ragazze e ragazzi, è quanto emerge dallo studio della IEA International Civic and Citizenship Study (ICCS), che ha coinvolto oltre 4300 studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado. Le ragazze non solo dimostrano una preparazione in educazione civica più alta di ben 27 punti, ma si dimostrano anche più favorevoli alla parità di genere in questioni lavorative, politiche e sociali.

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Come dichiarato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, “la scuola è il terreno su cui seminare i principi di libertà, democrazia e rispetto della persona, con la necessità di formare cittadini consapevoli impegnati nei diritti umani”. A questo proposito sono stati stanziati 15 milioni di Euro per favorire percorsi educativi destinati agli studenti delle scuole superiori, in un contesto in cui la scuola ha il dovere di educare alle relazioni, per prevenire e contrastare la violenza di genere. 

Per gli studenti delle scuole medie che hanno partecipato all’indagine, il 97% di loro si trova in scuole dove l’educazione civica è inserita in modo trasversale nelle materie. Tuttavia alla fine del loro percorso di studi solo il 16% ha indicato di essere in una scuola dove c’è la possibilità di frequentare corsi opzionali sulle questioni di genere. La media degli altri paesi partecipanti era del 26%, con in testa la Spagna con il 47% dove recenti riforme hanno rafforzato la lotta alla violenza.

Diritti lavorativi tra donne e uomini

Anche in campo lavorativo il divario tra studentesse e studenti è evidente, l’indagine infatti evidenza come solo il 63% degli studenti è molto d’accordo con l’affermazione “uomini e donne dovrebbero avere la stessa retribuzione quando fanno lo stesso lavoro”, mentre per le ragazze è il 91%. All’affermazione che “gli uomini dovrebbero avere più diritto delle donne a un posto di lavoro, quando non ce ne sono molto disponibili”, il 48% dei maschi dichiara di non essere per nulla d’accordo, mentre tra le ragazze la percentuale è dell’80%. Inoltre ben il 21% dei ragazzi, contro il 6%, dichiara di essere molto d’accordo o d’accordo con l’affermazione.

Emerge quindi il ruolo importante che deve ricoprire l’educazione alla cittadinanza effettuata alla scuola media e poi alle superiori, per poter formare cittadini più consapevoli e più sensibili su argomenti come la parità di genere, la tutela ambientale e i diritti umani.  

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Paolo Crepet, psichiatra e sociologo, speaker durante l’evento di Smart Future Academy dedicato agli studenti delle scuole medie e le loro famiglie

Questi principi sono fondamentali per Smart Future Academy, quando seleziona, tramite il Comitato Scientifico, le figure speaker che interverranno durante gli eventi di orientamento e formazione per gli studenti. Gli speaker diventano in questo senso dei role model e mentori per i giovani, a cui trasmettere dei buoni esempi di cultura del lavoro, successo personale e raggiungimento di obiettivi nel rispetto degli altri e della sostenibilità.

 

Fonte: Rapporto nazionale IEA ICCS 2022