Questo articolo blog è dedicato a chi di voi si starà chiedendo perché mai un giovane di oggi dovrebbe scegliere di arruolarsi nell’arma dei carabinieri.

Proverò a suggerirvi brevemente qualche buon motivo: innanzitutto, entrereste a far parte di un’organizzazione che ha contribuito a scrivere la storia del nostro paese. Erano carabinieri, infatti, le guardie d’onore del Re Vittorio Emanuele II, quando il 17 marzo 1861 venne proclamata l’unità d’Italia. Erano sempre carabinieri i soccorritori delle popolazioni di Messina e Reggio Calabria dopo il catastrofico terremoto del 28 dicembre 1908. C’erano dodici carabinieri del fronte clandestino di resistenza tra le 335 vittime dei nazisti nelle fosse ardeatine. Erano i carabinieri del nucleo speciale antiterrorismo del generale Carlo Alberto dalla chiesa quelli che sconfissero le brigate rosse. Erano carabinieri quelli che il 15 gennaio 1993 catturarono Totò Riina, il capo dell’organizzazione mafiosa cosa nostra che aveva ordinato le stragi di capaci (PA) e via d’Amelio in cui rimasero uccisi i magistrati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.
Erano dodici carabinieri quelli che persero la vita a Nassiriya in Iraq, il 12 novembre 2003, mentre portavano sostegno alla popolazione sconvolta dalla guerra.

Sono carabinieri quelli che tutti i giorni, anche nel più piccolo e sperduto paesino della nostra Italia, rappresentano lo stato rassicurando con la loro presenza la popolazione e intervenendo in aiuto quando necessario.

Se credete nella giustizia, nella solidarietà, se siete altruisti e volete proteggere i più deboli dai prepotenti.
Se avete voglia di impegnarvi attivamente, se desiderate rendervi utili e aiutare gli altri.
Se siete dinamici, se amate le sfide e avete voglia di crescere come persone e come cittadini.
Se amate l’Italia, il paese più bello del mondo, il nostro paese.

È la scelta giusta.
Siete pronti per diventare carabinieri!