Chi è Michele Da Col?

Da oltre vent’anni mi occupo di aiutare progetti, iniziative e territori ad arrivare alle persone. In pratica, il mio lavoro è dare voce alle idee e trovare il modo di far incontrare tra loro gli interlocutori. Mi muovo tra comunicazione strategica, organizzazione di eventi e relazioni con i mass media, soprattutto nei mondi della scienza e dell’economia, ma anche della cultura e del turismo: “galassie” affascinanti dove ogni giorno c’è qualcosa di nuovo da imparare e da raccontare.

La mia esperienza professionale allo Studio Sandrinelli mi vede anche nel ruolo di imprenditore e si intreccia, potrei dire da sempre, con l’impegno nel sistema delle imprese e dell’associazione che li rappresenta: Confindustria. Sono stato Vice Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori, un percorso che mi ha insegnato quanto contino le idee di chi ha poco più di vent’anni e guarda avanti senza paura per contribuire alla crescita di realtà di ogni dimensione e settore, in ogni territorio. Oggi continuo quel cammino: sono Presidente della Sezione Terziario Avanzato di Confindustria Alto Adriatico, Rappresentante della Piccola Industria nella stessa associazione e Presidente regionale della Piccola Industria di Confindustria FVG. Dal 2021 faccio parte anche del Consiglio Generale nazionale della Piccola Industria, e dal 2023 al 2025 ho fatto parte del Consiglio Centrale Nazionale di Confindustria. Cosa significa? Che dò il mio contributo per portare le problematiche delle aziende del territorio ad essere ascoltate e per aiutare a creare le condizioni per un ambiente dove le idee possano crescere e diventare progetti concreti.

Credo fermamente che la professionalità si completi con l’impegno per la comunità. Accanto al lavoro, c’è un impegno che considero parte della mia identità: il volontariato. Per il FAI – Fondo Ambiente Italiano sono referente per la comunicazione in Friuli Venezia Giulia. Raccontare i luoghi, le storie e la bellezza del nostro territorio è un modo per restituire qualcosa a ciò che mi ha fatto crescere.

Mi ricarico viaggiando, soprattutto in Europa. Amo perdermi per le strade di una città nuova, scoprire una mostra insolita o godermi un concerto dal vivo. E non manco mai di fare sport: è il mio modo per stare bene, scaricare la tensione e mantenere la mente lucida.

Se c’è un filo rosso che attraversa tutto, è la convinzione che scegliere il proprio percorso non significa trovare una strada già pronta, ma avere il coraggio di costruirla. E che la curiosità – quella vera, quella che ti fa fare domande – può diventare un motore potentissimo per il futuro, facendoti mettere in gioco e mantenendoti sempre giovane.

Data aggiornamento curriculum: 4/12/25